Work in progress
Il bb Villa Ines , dopo 16 anni d’incontri ,con gli ospiti che hanno scelto di passare le loro vacanze, o parte di esse, nella nostra piccola struttura, ha deciso di cambiare faccia. Ci stiamo infatti trasformando in locazione turistica breve, offrendo agli ospiti, che ci sceglieranno, dei miniappartamenti, con camera matrimoniale, soggiorno con angolo cottura, divano letto e bagno. Gli ingressi saranno autonomi ,i mini saranno dotati di ogni confort, avranno per se’ una parte del giardino , per piacevoli serate o per una grigliata, utilizzando il barbecue esistente. Insomma , stiamo facendo tutto il possibile per diventare un vostro riferimento futuro …stay tuned… Ringraziamo tutte le persone che in questi 16 anni ci hanno scelti ed apprezzati, e vi aspettiamo per continuare a consigliarvi per conoscere il nostro bellissimo territorio. Grazie
Bandiere Blu 2016
La nuova stagione 2016 è iniziata con buoni auspici, tre spiagge del territorio di Teulada sono state premiate con tre Bandiere Blu , grazie alle qualità della natura, delle acque, ma anche dei servizi offerti. E’ una gratificazione per tutti quanti noi che offriamo ospitalità cercando in tutti i modi di coccolare i nostri ospiti e di trasmettere loro, oltre alle nostre conoscenze del territorio, anche tutto il nostro amore per questo splendido territorio. Le spiagge premiate sono : Portu Tramatzu, Tuerredda ed Is Arenas Biancas
La spiaggia che preferisco
La costa che da Teulada si snoda fino a Chia offre 25 km di scorci mozzafiato e svariate spiagge per tutti i gusti : roccia, sabbia, ciotoli, granelli di quarzo.
La mia preferita è Cala Larboi, che ha un arenile di granelli di quarzo, proprio come la famosa spiaggia di Is Arutas.
Mi piace perchè è raccolta, riparata dai venti e ricca di vegetazione che offre riparo dai raggi solari molto meglio di un ombrellone.
Poi, da qualche anno, un furgone attrezzato somministra bibite , gelati e panini, il che non guasta se ti prende un languore o vuoi qualcosa di fresco.
Altra cosa interessante è la possibilità di usufruire del parcheggio libero.
Pixinnì una spiaggia tropicale in Sardegna.
La spiaggia di Pixinnì si trova nel comune di Domus de Maria a circa 10 chilometri da Teulada che si percorrono in circa 15 minuti, ma, vi avviso che ci impiegherete senz’altro di più, ma solo perchè vi fermerete parecchie volte per ammirare i vari scorci che si presenteranno ai vostri occhi.
La spiaggia è molto ampia ed dotata di un parcheggio, l’accesso è comodo e la permanenza gradevole grazie alla sabbia molto fina ed al fondale per lo più sabbioso. Molto adatta per famiglie con bambini, specialmente in prossimità de Sa Rocca de is cruculeus dove si è creata una piccola insenatura ,riparata dai venti, con fondale molto basso. Camminando lungo i sentieri della bassa costa, è possibile raggiungere la torre omonima che sorge su di un piccolo promontorio, limitrofo a due piccole insenature di sassolini, in cui è possibile ritrovarsi da soli anche in pieno agosto. Sono presenti tracce di una cava punica, da cui si è forse ricavato il materiale per la costruzione della fortezza di Monte Sirai a Carbonia, riconoscibile grazie a delle vasche createsi nel punto in cui si è prelevato il materiale. La torre è stata interdetta all’accesso, parecchi anni fa…è un vero peccato perchè da lì la vista era mozzafiato. Il mio consiglio ? Andateci !!!
Colazione da Dolores
… e naufragar m’è dolce in questo mare… mi riferisco al mare del web, nel quale navigo, spesso e volentieri, alla ricerca di notizie, informazioni e ricette. Questa volta mi sono imbattuta nella ricetta degli Scones dolci o salati che hanno attirato la mia attenzione nella versione dolce, da proporre ai miei ospiti, per il breakfast, per rendere la permanenza nel B&B Villa Ines, il più gradevole possibile. Sono molto semplici, in 30 minuti, tra preparazione e cottura sono in tavola,sono ottimi caldi e devono sempre essere accompagnati da una marmellata, una crema oppure dalla Lemon Curd, che, prima o poi cercherò d’imparare a preparare. Fanno parte della tradizione anglosassone e si preparano così, perlomeno io li ho preparati così : gr.260 farina 00
1 cucchiaio di zucchero semolato (a me piacciono poco dolci)
gr.50 burro morbido
yogurt q.b per rendere l’impasto morbido, ma non appiccicoso (forse 150 gr)
uvetta ammorbidita nell’acqua
un pizzico di sale
una bustina di lievito per dolci
ho miscelato la parte secca (farina+zucchero+lievito+sale)
ho messo il burro morbido a pezzetti ed ho lavorato con le dita aggiungendo alla parte secca (deve risultare completamente assorbito)
ho aggiunto lo yogurt e l’uvetta spremuta
ho lavorato l’impasto, ho infarinato il tavolo ed ho steso l’impasto ad uno spessore di circa 1 cm. ho tagliato dei dischi con un bicchiere (io circa 4 cm di diametro),fino a completo esaurimento anche dei ritagli, ho disposto distanziati su di una placca da forno ricoperta con carta forno, ho lucidato con un uovo sbattuto in un po’ di latte, ho infornato in forno caldo a 200 gradi per circa 15/20 minuti, fino a quando non sono risultati dorati. Io li ho assaporati caldi accompagnati da una marmellata di albicocca e devo dire che li ho trovati ottimi. Ora passerò a proporli ai miei ospiti e spero possano essere graditi
Un gongilo nel mio giardino !
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Squamata
Famiglia: Scincidae
Nome sardo: Tiligugu, tzabaguguOrigine zoogeografica: Mediterranea
Areale di Distribuzione: La specie Chalcides ocellatus è distribuita in Africa settentrionale, Grecia e Asia sud occidentale. In Sardegna, in Sicilia e Maghreb è presente la sottospecie C. oscellatus tiligugu. Nell’Isola il Gongolo sardo è diffuso su tutto il territorio, tranne forse alle quote più alte.
Identificazione: Gli adulti possono raggiungere i 30 cm di lunghezza, anche se le dimensioni sono solitamente minori, la coda rappresenta quasi la metà della lunghezza totale. Si tratta di uno scinco con il corpo allungato, lucido e con la testa corta e poco appuntita. La coda è visibilmente più fine del resto del corpo e le zampe, non sono adatte alla deambulazione ma servono unicamente a sorreggere il corpo e presentano 5 dita corte. La colorazione varia dal fulvo al marrone pallido o grigio – verde olivastro e presenta il caratteristico disegno ad ocelli bordati di scuro.chiari sul dorso e sui fianchi. Le parti inferiori sono solitamente bianco giallastre.
Habitat ed Ecologia: Vive nei luoghi soleggiati e aridi, come le zone sabbiose, la macchia in prossimità delle spiagge, nelle vigne e nei campi, nelle aree ruderali, ma anche nei giardini. Spesso si nasconde nelle fessure delle rocce o nei buchi sul terreno, ma può agevolmente scavare nella sabbia soffice o tra i grovigli della vegetazione. Si nutre di vermi, insetti e artropodi che preda sul terreno o anche sottoterra. Trascorre la latenza invernale, da novembre a marzo, nel sottosuolo o sotto grandi massi. E’ predato prevalentemente da uccelli rapaci, dalla volpe e dal biacco.
Riproduzione: La specie è ovovivipara e la femmina “partorisce” da 3 a 10 piccoli per volta, lunghi 4 cm e indipendenti.
Cosa bolle in pentola?Una Palamita
Come spesso accade, anche questa mattina mi sono recata al Porto di Teulada ,per acquistare dai pescatori qualche pesce, ovviamente freschissimo. E’ stato un amore a prima vista : una palamita di circa 1 Kg e mezzo che intendo preparare al cartoccio, con i pomodorini ed il prezzemolo. Procederò così : dopo avere sventrato il pesce ed avere scaldato il forno a 180 gradi , lo adagerò sulla placca del forno ricoperta da un foglio di alluminio , unta con olio , pomodorini tagliati ed aglio. Salerò l’interno della palamita e ci metterò aglio, prezzemolo e pomodorini, praticherò poi dei tagli sul corpo del pesce ci verserò qualche goccia d’olio ci metterò aglio e prezzemolo, salerò e ricoprirò, con altri pomodorini, prima, e con un foglio di alluminio poi . Dopo avere chiuso il cartoccio ed avere praticato un foro, per fare uscire la condensa, infornerò per circa un’ora. Penso che sarà ottimo.
Mi presento
Questa sono io, Dolores, la proprietaria del B&B Villa Ines. La fotografia non è recente, anzi è proprio datata, ma è emblematica per rappresentare il mio attaccamento alla mia terra, la Sardegna. Come abito per il mio matrimonio avevo infatti scelto il costume tradizionale di Teulada, quello “delle feste”
Portu Tramatzu… il lavoro del mare
E’ stata una sorpresa ritornare a Portu Tramtazu, stupenda spiaggia sia attrezzata che libera, a 6 km dal ns. B&B Villa Ines e da Teulada, e ritrovarla completamente cambiata ,a causa delle correnti marine, ma anche del mal tempo che ha colpito buona parte della Sardegna.
Eccone una prova fotografica, grazie a Riccardo, mio figlio minore. L’arenile si è notevolmente ridotto, sia in lunghezza che in larghezza, però, vedendo il bicchiere mezzo pieno, è stato anche ripulito dalle migliaia di mozziconi di sigarette che, uno stuolo di bagnanti incivili, aveva lasciato sull’arenile… per la serie : non tutti i mali vengono per nuocere !!!
Torta di mandorle della suocera
Mia suocera ,che di nome faceva Soave, ma che lo era anche di fatto, realizzava questa squisita torta in occasione degli eventi familiari. Richiede un po’ di cura e di attenzione ,essendo realizzata senza farina e senza lievito, quindi è molto importante montare bene sia i rossi che i bianchi delle uova. Ecco la ricetta e la fotografia dell’ultima volta che l’ho realizzata e vi confesso che è stata “fulminata” in una sola giornata.
7 uova
gr.330 zucchero
gr 330 mandorle non pelate
accendete il forno a 180 gradi, mettete la carta forno in una teglia di 28 cm. ,tritate le mandorle, lavorate i rossi con lo zucchero, montate a neve ferma le chiare, mischiate i tre elementi, badando bene a non smontare le chiare, versate nella teglia ed infornate per 50 minuti.
Perfetta se accompagnata da panna montata